Chirurgia protesi anca

2. CHIRURGIA PROTESICA ANCA

L’intervento chirurgico protesi anca


Nell’intervento di protesi totale d’anca, le superfici articolari danneggiate vengono rimosse e sostitute con le componenti protesiche. La testa femorale viene sostituita con una nuova testa, in ceramica o in lega di cromo-cobalto, ancorata ad uno stelo in titanio o in lega di cromo-cobalto, che viene fissato all’interno del canale femorale. La cartilagine usurata dell’acetabolo viene sostituita con una coppa, in titanio o tantalio, che viene fissata ad incastro nel bacino.
In caso di scarsa tenuta, la fissazione della coppa può essere implementata mediante l’utilizzo di viti. Raramente è necessario ricorrere alla fissazione con cemento della coppa. All’interno della coppa viene posizionato un inserto, in polietilene o ceramica, che costituirà la superficie di scorrimento per la nuova testa femorale.
Nel corso della pre-ospedalizzazione verranno effettuati alcuni esami clinici e strumentali, tra cui un prelievo ematico per gli esami di routine, un elettrocardiogramma, le radiografie del bacino e dell’anca da operare, una radiografia del torace. Avrà un colloquio con l’anestesista che eseguirà una analisi accurata dei dati a disposizione. In questa sede dovrà comunicare tutte le informazioni mediche attuali o passate, le patologie di cui soffre o di cui ha sofferto, e le eventuali allergie.
Prepari un elenco dei farmaci che sta assumendo regolarmente. Il suo medico sarà in grado di indicarle quali farmaci dovrà interrompere prima dell’intervento e quanto tempo prima. Se disponibili, porti con se le cartelle cliniche di eventuali precedenti ricoveri. Se soffre di allergie – per esempio ai metalli come nichel o cromo o ad altri farmaci – lo comunichi al medico dell’ospedale e porti con se il passaporto delle allergie, in modo che le terapie durante il ricovero possano essere adattate.

Cosa devo portare in ospedale?


  • Informazioni su precedenti esami, per esempio raggi X;
  • Tessera sanitaria;
  • Farmaci assunti regolarmente;
  • Passaporto delle allergie;
  • Pigiami o camicie da notte;
  • Prodotti necessari per l’igiene personale;
  • Tuta con pantaloni a gamba larga;
  • Scarpe basse, chiuse, con suole antiscivolo;
  • Scarpe da ginnastica robuste, idealmente con chiusura velcro;
  • Calzascarpe con impugnatura lunga;
  • Indirizzi e numeri di telefono di famigliari e amici

In ospedale


Per garantire che l’intervento di Chirurgia Protesica dell’Anca si svolga senza problemi, il suo medico le dirà esattamente cosa fare. Come regola generale, il giorno dell’intervento dovrà essere a digiuno, ossia dopo la mezzanotte del giorno precedente, non dovrà mangiare, bere, né fumare. Se sta assumendo farmaci, l’anestesista deciderà quali potrà continuare ad assumere prima dell’intervento. Non è ammesso l’utilizzo di smalto per unghie, creme per il corpo, gioielli, piercing, unghie artificiali, o trucco. Eventuali lenti a contatto, apparecchi acustici o protesi dentali, andranno rimosse in reparto.

L'anestesia


L’anestesista valuterà qual è la miglior anestesia per ogni caso. Di solito l’anestesia è subaracnoidea: in pratica viene fatto un blocco alla schiena, tramite il quale perderai la sensibilità della gamba per qualche ora, ma sarà già stata eseguita una sedazione profonda anche per il posizionamento del catetere vescicale, necessario per le successive 24-48ore dall’intervento.

Primi passi dopo l'intervento


Al risveglio dall’anestesia, dopo l’intervento, per la sua sicurezza si troverà in una sala di risveglio, dove il personale infermieristico le presterà le cure necessarie, monitorando strettamente il progresso. Ciò è perfettamente normale. In genere, dopo poche ore sarà trasferito/a nel letto del reparto di degenza, dopo aver eseguito una radiografia di controllo. Le verrà somministrata una terapia antidolorifica per mantenere il dolore al livello più basso possibile e che le consentirà di riposare e di riprendersi fisicamente.

Dopo l’intervento dovrà continuare ad assumere anticoagulanti per evitare la formazione di coaguli di sangue. Inoltre, dopo l’intervento, alcuni pazienti devono indossare calze elastiche. Anche queste aiutano a prevenire la formazione di coaguli di sangue. Allo stesso modo delle condizioni cliniche, anche il processo di riabilitazione varia da paziente a paziente. In genere potrà alzarsi, con l’aiuto del personale, subito il giorno dopo l’intervento. E, che ci creda o no, inizierà anche a camminare. Per garantire che il nuovo ginocchio funzioni perfettamente fin da subito, la fisioterapia è di importanza vitale, insieme alla sua collaborazione attiva. Viene posizionato già dal giorno stesso dell’intervento, un dispositivo di crioterapia computerizzata “Z-ONE” localmente che, grazie alla proprietà di assorbimento del calore e di rilascio di freddo, consente di prevenire formazione di edemi, gonfiore e dolore.

Dal giorno successivo all’intervento, viene posizionato inoltre il Kinetec, un dispositivo che consente la flesso-estensione passiva dell’arto operato. Non è prevista altro tipo di FKT fino alla rimozione dei punti di sutura per evitare traumi da trazionamento e sovraccarico funzionale. Presto potrà tornare a casa o sarà trasferito/a in una struttura di riabilitazione dove potrà recuperare la capacità di svolgere una vita quotidiana normale. I punti saranno rimossi circa 10-14 giorni dopo l’intervento direttamente presso il nostro ambulatorio (a meno che non avrà scelto di essere trasferito presso una struttura riabilitativa), presidiato da equipe infermieristica e medica ed in quella sede, le verranno date indicazioni sul proseguimento del percorso di riabilitazione.

Dimissioni


Alzarsi in piedi e sedersi

Utilizzare sedie con braccioli e non troppo basse. Per alzarsi, per prima cosa disporre le stampelle vicino a se in una posizione comoda da raggiungere quando sarà in piedi. Avanzare verso il bordo della seduta con il piede della gamba non operata sotto la sedia, punta a terra, ed il piede della gamba operata sotto al ginocchio, tutta la pianta a terra. Mettere entrambe le mani sui braccioli. Alzarsi utilizzando la spinta delle due mani e della gamba sana.

Per sedersi è molto importante non lasciarsi cadere sulla sedia. Appoggiarsi con il dietro delle cosce alla seduta. Cercare il bracciolo con una mano prima e poi con l’altra, portare la gamba operata leggermente avanti mentre si scende piano sulla sedia.

 

Usare la toilette


Per andare in bagno occorre acquistare un rialzo di circa 10 cm che si reperisci facilmente in una qualsiasi sanitaria o in un qualsiasi rivenditore di dispositivi ortopedici.

Gestione della ferita

È necessario cambiare il cerotto con un nuovo cerotto sterile, eseguendo una medicazione con disinfettante tipo “clorexidina 2%, iodo-povidone

Vedi Vademecum Medicazioni

Bagnarsi e farsi la doccia


Durante le prime settimane dopo l’intervento non è permesso bagnare la ferita. Pertanto non è possibile fare bagno né doccia, e dovrà lavarsi con spugnature. Dalla rimozione della medicazione e verifica della guarigione della ferita potrà iniziare a bagnare la ferita.
Poiché fare il bagno in vasca implica sedersi molto in basso, è consigliabile nei primi tempi lavarsi in doccia. Il principale rischio della doccia è costituito dalle cadute. Si raccomanda, pertanto, di porre particolare attenzione a questo aspetto e se necessario utilizzare tappetini antiscivolo, sostenersi ad appigli solidi nel vano doccia o farsi aiutare da un’altra persona.

Il momento in cui diviene possibile anche sedersi in basso in una vasca da bagno può essere giudicato a seguito della prima visita di controllo che viene eseguita generalmente dopo i 30 giorni dall'intervento, previo controllo radiografico con ampia variabilità individuale.

Guidare la macchina


Non è permesso guidare l’automobile appena dimessi dall’ospedale. Questo comporterebbe un rischio per se stessi e per gli altri automobilisti e pedoni. La guida torna ad essere consentita a partire dalla 4^-6^ settimana dopo l’intervento, con variabilità individuale e dopo parere medico.

Preparare la propria abitazione per il rientro a casa


In questa sezione può trovare alcuni utili consigli su come preparare la propria abitazione in vista del rientro. Per ridurre al minimo il rischio di cadute le consigliamo di:

  • rimuovere eventuali tappeti, tappetini e scendiletto;
  • non utilizzare cera sui pavimenti durante il primo mese post-operatorio;
  • camminare a piccoli passi ed utilizzare le stampelle più vicino al corpo negli ambienti con pavimenti potenzialmente bagnati o umidi, come bagno e cucina;

Per potersi sedere, alzare o coricare agevolmente:


utilizzare una seduta alta, comoda e con braccioli

  • mantenere uno spazio di almeno 60 centimetri tra il letto e la parete o gli arredi

Avere a disposizione:

  • Cyclette;
  • Stampelle;
  • Ghiaccio/gel di dimensioni grandi a disposizione in freezer;


Raccomandazioni protesi anca