Sostituire la protesi di ginocchio?
La chirurgia di revisione e le nuove tecnologie.

EFORT Congress 2019
14 Febbraio 2020

Sostituire la protesi di ginocchio?

La chirurgia di revisione e le nuove tecnologie

Il rapporto tra domanda e possibilità di dare una risposta nella chirurgia di revisione della protesi di ginocchio incrementa di anno in anno. La chirurgia di revisione della protesi di ginocchio consiste nella sostituzione, spesso totale, dell’impianto primario a causa di deterioramento e la successiva riprotesizzazione. Le cause sono varie: il passare del tempo, la mobilizzazione della protesi per perdita del patrimonio osseo o per cause infettive ecc.

La chirurgia di sostituzione dell’impianto protesico è patrimonio di pochi chirurghi esperti. Il Professor Fernando Marcucci e la sua equipe di Ortopedia, grazie all’impegno scientifico intrapreso da anni, si pongono come leader europei presso la Casa di Cura Madonna delle Grazie di Velletri (RM). Dal 2009 Il Prof. Marcucci ha creduto con successo alla possibilità di realizzare l’intervento protesico di ginocchio con metodiche all’avanguardia, prima introducendo le tecniche con maschere di taglio personalizzate costruite con TAC 3D, poi col concetto di tridimensionalità antropometrica. Quest’ultima contempla la possibilità di impiantare la protesi di ginocchio tridimensionalmente e permette quindi una cinematica ottimale e un precoce recupero funzionale del paziente, unitamente ad una supposta minore usura dell’impianto e alla scelta della taglia giusta.

«I risultati – spiega il Prof. Fernando Marcucci – sono incoraggianti ed i numerosi impianti, circa 1.000, insieme alla soddisfazione dei pazienti, suggeriscono che la strada è quella giusta.

Per il futuro ci dobbiamo dunque porre un sempre più ampio impiego di tale tecnica, che ci impegnerà ad un confronto con interventi di sostituzione degli impianti, vuoi per motivi biologici quale l’incremento dell’aspettativa di vita, vuoi per l’età sempre più precoce dell’impianto protesico».

L’altra frontiera sarà quella di rendere questa chirurgia accessibile a tutti. «Anziani, grandi obesi e pazienti che necessitano di una maggiore cura e di tecnologie all’avanguardia. Grazie al nostro servizio di Anestesiologia (responsabile Dr. Emanuele Sussarello) e alle nuove tecniche, oggi è possibile far deambulare spontaneamente con ausili il paziente a due ore dall’intervento, ovviando così a spiacevoli complicanze trombo-emboliche, con risvolti psicologici non trascurabili». Il 15 ottobre 2015 l’equipe del Prof. Marcucci ha coronato un altro successo: in collaborazione con un costruttore Usa leader mondiale, è stato infatti eseguito il primo impianto in Europa di revisione protesica con coni in titanio tridimensionale, proseguito poi con successo in altri numerosi impianti. In cosa consiste? «È ciò che rende possibile, attraverso l’impiego di materiali riempitivi e molto più elastici, eseguire un intervento di revisione protesica, con possibilità di ottenere risultati altamente soddisfacenti e l’opportunità di eseguire interventi ovunque sia necessario un riempitivo per perdita di patrimonio osseo e fratture. Tale strumentario e le nuove tecnologie ci stanno dando la possibilità di dimostrate il nostro ruolo di precursori in quello che il futuro ci richiede, così da soddisfare sempre più le aspettative dei pazienti».